Adelina Zandrino, una parigina a Montoggio

Adelina Zandrino

Adelina Zandrino (Genova, 1893, Genova 1994), fin da giovanissima manifestò un notevole talento nell’arte pittorica. Nel 1913, al suo esordio alla Mostra Internazionale d’Arte Femminile di Torino, si fece immediatamente notare per la sua eccellente attitudine nel paesaggio, nella natura morta e nel ritratto.

Grazie alla sua facilità compositiva e all’uso sapiente del colore, sin dall’inizio della sua carriera ebbe la possibilità di cimentarsi contemporaneamente nell’illustrazione di libri, nella grafica commerciale, nella decorazione di ambienti, oltre alla pittura da cavalletto. 

Sempre nel 1913 tenne a Rapallo la sua prima mostra personale, per poi recarsi a Parigi in compagnia del padre giornalista e critico teatrale. Nella capitale francese si affermò come costumista e come disegnatrice di libri. Durante la Prima guerra mondiale, tornata in Italia, si produsse nella realizzazione di cartoline e manifesti di ispirazione patriottica. A partire dagli anni Venti del secolo scorso, iniziò a dedicarsi anche alla ceramica.

Fermiamo qui la descrizione della sua carriera e produzione, durata almeno altri quattro decenni – rimandando ad altre fonti per eventuali approfondimenti (v. ad es. Wikipedia) -, per concentrarci sull’argomento di nostro interesse. Adelina Zandrino, infatti, non volle mai troncare con le proprie radici genovesi, ed era solita trascorrere le estati a Montoggio, anzi, più precisamente, in una isolata frazione di questa località dell’entroterra ligure. Poche case soleggiate e panoramiche sulla cresta che divide il Canale di Feto (Montoggio) dal Val Laccio in territorio di Torriglia. In una casa riadattata, Adelina trascorreva lunghi periodi a dipingere e disegnare, mentre la consuocera Lina Lucini, pianista e maestra di musica, suonava e insegnava. Un luogo da valorizzare sia dal punto di vista culturale che da quello ambientale e, quindi, una possibile meta per escursionisti.

E così, nel trentennale della morte, alcune organizzazioni attive sul territorio, fra cui il Comitato Regionale Liguria della FIE, hanno promosso la mostra “Adelina Zandrino, una parigina a Montoggio“, che sarà visitabile sabato 6 e domenica 7 luglio presso il Palazzo Comunale di Montoggio, per poi essere riallestita e mantenuta al Centro Culturale Dachà presso AVAT. Con l’occasione verrà inaugurato anche il nuovo “Sentiero Zandrino” [QZ10] che porta proprio alla villa abitata da Adelina Zandrino.

Nella locandina e nella brochure che pubblichiamo qui di seguito, trovate tutti i dettagli e le informazioni necessarie.

Locandina (qui in formato scaricabile e stampabile)

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