Il 3 dicembre è la Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità. E proprio oggi ha avuto inizio l’avventura del portale web Easy Go Out – Accessibility 4 Everybody. Ovviamente i contenuti sono ancora pochi, ma – ne siamo certi – col tempo cresceranno.

La FIE, da sempre, è sensibile al tema dell’escursionismo per i disabili. Molte Associazioni hanno sviluppato un notevole background di conoscenze su come condurre in escursione persone di tutte le età che presentano patologie fisiche o psichiche. Non ultima, fra le tante iniziative condotte nel corso degli anni, il Corso di specializzazione in Accompagnamento disabili, riservato agli Accompagnatori Escursionistici.

Lo scopo della Giornata è quello di abbattere le barriere culturali, sociali e architettoniche che impediscono l’inclusione delle persone che presentano una qualche forma di disabilità, così come sancito nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Nel mondo esistono molte associazioni che si battono quotidianamente per affermare i diritti negati e contribuire all’inclusione sociale dei disabili, ma il principale ostacolo è costituito dal muro di silenzio e dai pregiudizi che ancora sussistono in materia.

La pandemia da Coronavirus è stata ed è terribile per tutti, ma per le persone con disabilità ha costituito un netto peggioramento delle condizioni di vita. Ha evidenziato l’insufficienza di una rete territoriale capillare e specializzata nell’assistenza domiciliare, le carenze in un sistema scolastico che con la didattica a distanza ha penalizzato maggiormente gli alunni disabili, l’assenza di inclusione lavorativa che in Italia vede impiegato stabilmente meno del 30% delle persone disabili (con picchi del 95% di disoccupazione per chi soffre di autismo).

Inoltre, poiché siamo a pochi giorni di distanza dal 25 novembre, Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, è doveroso ricordare che – secondo la Federazione italiana per il superamento dell’handicap – “il 65% delle donne con disabilità intervistate ha subito qualche forma di violenza”.

In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità 2021, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rilasciato la seguente dichiarazione:

Il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella

Il percorso intrapreso in questi anni per la tutela dei diritti delle persone con disabilità, sulla base anche dei principi contenuti nella Convenzione delle Nazioni Unite in materia, ha consentito, con il prezioso aiuto delle famiglie, delle associazioni e delle strutture preposte, il raggiungimento di traguardi di autonomia importanti. Le persone con disabilità hanno potuto in questi anni migliorare la loro realizzazione nel lavoro, nell’arte, nella musica, nel teatro, nello sport e in ogni ambito della vita sociale. Abbattere ogni barriera, che limita ed esclude, contribuisce ogni giorno a sottolineare il valore positivo delle diversità.

Purtroppo, la crisi sanitaria, che ancora ci costringe, ha compromesso in molti casi le occasioni di socialità delle persone con disabilità, rendendole più vulnerabili. Si sono prodotte situazioni di vero e proprio isolamento ed esclusione sociale di giovani e adulti i quali hanno sofferto particolarmente per le misure di contenimento della pandemia. Le istituzioni sono state chiamate a sostenere i nuclei familiari che convivono con la disabilità, gravati spesso da problemi economici e lavorativi, al fine di non lasciare nessuno da solo nell’affrontare un problema, quello della tutela della dignità umana, che è responsabilità di tutti.

È con questo spirito che va affrontata la ripresa, come sfida per la costruzione di una società più inclusiva, in cui il problema della disabilità non risulti un carico per i singoli, ma sia oggetto di attenzione e di intervento da parte dell’intera collettività. Così come alleviare la preoccupazione delle famiglie per il “dopo di noi” deve trasformarsi in un impegno per tutti quanti rivestono ad ogni livello posizioni di responsabilità.

È necessario superare limiti e diffidenze per consentire alle persone con disabilità di vedere nel nostro Paese un esempio di altruismo e di appartenenza. La piena inclusione è il fine da perseguire con forza e determinazione, per porre le fondamenta di una società autenticamente democratica, aperta e senza ostacoli.

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