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“Il bosco come elemento di connessione con la Natura”
Esperienze di educazione ambientale e rapporto Natura/Uomo

Da Rosario Catania dell’Associazione ASCD CEPES di Catania riceviamo questo interessante contributo relativo alle attività da loro organizzate per coinvolgere le famiglie su temi di fondamentale interesse quali la tutela dell’ambiente, la protezione della fauna selvatica e la corretta fruizione del territorio.

Con l’Associazione ASCD CEPES (Catania) svolgiamo regolarmente attività outdoor sia sul vulcano Etna che negli ambienti naturali presenti dentro e fuori la città metropolitana di Catania. Dedichiamo almeno una domenica al mese ad attività rivolte alle famiglie, così da coinvolgere diverse fasce d’età, in particolar modo i giovanissimi, sui quali puntiamo per attirare l’attenzione su temi che riteniamo di fondamentale importanza, come la tutela dell’ambiente, la protezione della fauna selvatica, la fruizione del territorio. Per questo, le nostre escursioni vengono svolte principalmente in sentieri natura, dove è presente cartellonistica e dove è possibile sperimentare le criticità che si presentano durante una camminata in montagna, lungo un fiume, o in collina. In alcuni casi facciamo visitare anche alcune grotte di scorrimento lavico di facile progressione, un sistema ipogeo che sull’Etna conta oltre 400 cavità naturali di origine vulcanica. Nelle famiglie, ma in particolar modo tra i bambini o i ragazzi, si percepisce la voglia di svago, di evadere dalla routine quotidiana, di godersi gli spazi aperti e i profumi del bosco. Sono occasioni per focalizzare su elementi come la biodiversità, l’unicità del bosco, l’importanza di un parco sub-urbano, le emergenze geologiche che caratterizzano il nostro territorio, senza tralasciare concetti come sicurezza, programmazione, impronta ecologica, sviluppo sostenibile.

La salvaguardia dell’ambiente naturale, passa prima dalla conoscenza e dalla presa di coscienza che quello che abbiamo, vediamo e usiamo, è un bene comune prima da proteggere, poi da valorizzare, infine da conservare per le generazioni future. Quando ho pensato a questo progetto “Il bosco come elemento di connessione con la Natura”, (in Italia sono presenti iniziative simili con diverse formule), ho subito coinvolto le scuole elementari, grazie ad alcuni contatti con i nostri soci. L’idea è subito piaciuta, trovando proprio nelle scuole, un canale aperto per via delle varie attività che la didattica prevede durante l’anno scolastico. La prima esperienza è stata con l’Istituto Comprensivo Leonardo Da Vinci di Misterbianco (CT), coinvolgendo le classi I, III e IV della scuola primaria. La seconda con l’Istituto Comprensivo De Amicis di Tremestieri Etneo (CT), coinvolgendo le classi IV della scuola primaria. Aver accompagnato circa 200 bambini insieme ai docenti, lungo i sentieri di un antico bosco, osservare insieme gli aspetti naturali, capirne le diversità, il delicato equilibrio, ascoltare le loro domande, le curiosità, sentirli liberi all’aperto, sentirli anche cantare e ricevere i loro feedback, è stata un’esperienza indimenticabile. Per entrambe le esperienze abbiamo coinvolto la multinazionale dei semiconduttori, STMicroelectronics, che ha sede a Catania e di cui sono dipendente da oltre 25 anni. Con ST abbiamo mostrato ai bambini le avanzate tecnologie costruite con il silicio e come tutte le attività industriali e non, possono svolgersi in una chiave sostenibile, basta volerlo! Non sono mancati riferimenti alle materie STEM (L’acronimo STEM significa letteralmente Science, Technology, Engineering e Mathematics) e concetti come diversità ed inclusione (indicando letteralmente, l’atto di includere un elemento all’interno di un gruppo o di un insieme).

Vediamo più nel dettaglio il progetto.

Tema e obiettivo 

L’ambiente è il tema dell’attività, in particolare come i bambini vi si approcciano, come lo vivono, come lo proteggono. Spesso ci si avvicina al mondo naturale con superficialità, senza approfondire elementi di straordinaria importanza come la biodiversità, l’ecosistema e l’ormai devastante impronta dell’uomo. L’obiettivo di queste due giornate è proprio quello di connettere, non solo fisicamente, i bambini con il mondo naturale, facendoli sentire parte di un Sistema complesso di straordinaria bellezza e unico come il pianeta Terra, trasmettendogli il desiderio di vivere il bosco e ogni angolo verde a portata di mano, con la stessa importanza vitale del gesto di respirare; senza bosco mancherebbe la stessa aria per vivere!

I benefici 

Diversi studi hanno evidenziato come una maggior connessione con l’ambiente naturale possa portare molteplici benefici di tipo psico-fisico sui processi mentali, sulle funzioni cognitive, sul comportamento e sul benessere, nonché ad atteggiamenti positivi nei confronti della Natura. Attraverso queste iniziative si vuole approfondire se e come la presenza di aree naturali accessibili nei pressi della zona di residenza e la frequenza di visite in essi, influenzi la connessione che i bambini sentono con la Natura e la loro capacità di percepirne il potenziale rigenerativo.

Il luogo 

Il Bosco di Monte Ciraulo, è il luogo scelto per questa attività, si trova a Mascalucia ed è tutelato dalla Regione Sicilia, che in data 16 marzo 1993 ha emesso Decreto Assessoriale e rappresenta a tutti gli effetti l’ultimo scorcio di quella leggendaria e pura macchia mediterranea, caratterizzata da querce, ginestre e fauna molto particolare. Con un’area di circa 17 ettari ad un’altezza media di 520 metri sul livello del mare, l’altura che caratterizza il Bosco di Monte Ciraulo, nasce dalla sovrapposizione di diverse colate laviche prodotte dal Monte Arso. La fruizione e la valorizzazione del Parco Bosco Monte Ceraulo è possibile grazie ad un Patto di collaborazione sottoscritto tra il COMUNE e il raggruppamento di Associazioni denominato “Amici del Bosco Ceraulo”, che personalmente ringrazio per aver dato il prezioso contributo con l’apertura del Parco e la fruizione delle strutture presenti.

Rosario Catania
ASCD CEPES (Catania)

Feedback

Alcuni dei partecipanti alla iniziativa, in particolare due alunni e una madre dell’Istituto Comprensivo Leonardo Da Vinci di Misterbianco (CT), hanno ritenuto di dover scrivere e trasmettere ed emozioni.

Ecco quindi le riflessioni di Giada S. 9 anni, seguite da quelle di Diego M., 8 anni, e della madre di Diego. 

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