Editoria FIE:
Federazione Italiana Escursionismo

Il Piemonte in marcia e…. in escursione

La nuova stagione agonistica della marcia alpina di regolarità è praticamente partita in tutte e tre le Regioni storiche in cui, per ora, è praticata (Piemonte, Lombardia e Veneto) e già si prospettano all’orizzonte alcune interessanti novità volte a provare a trasformare un poco le tradizionali manifestazioni sportive.

Sulla scia delle sperimentazioni in atto in Lombardia e Veneto, anche il Piemonte sta provando nuove formule “mix”, che abbinano alle gare di marcia alpina le camminate escursionistiche.

Appena passata domenica 17 marzo con la manifestazione di marcia alpina ed escursionismo organizzata dal GE Lessona presso il Comune di Lessona, in provincia di Biella, è stata poi la volta, sempre nella stessa provincia, di una nuova manifestazione sportiva che si è tenuta domenica 24 marzo.

Organizzata come gara “sociale” dal GS E. Zegna, presso la frazione Cossila San Giovanni a Biella, ma aperta a tutti gli atleti tesserati FIE e ai “liberi”, a scopo promozionale e conoscitivo di questa disciplina sportiva della FIE, alla manifestazione è stata abbinata una bellissima escursione guidata da Accompagnatore Escursionistico FIE, in questo caso la nostra Catherine Massera, appartenente all’APD Pietro Micca Biella, ma in questo caso “prestata” alla causa dell’escursionismo.

E così, al nutrito gruppo di atleti e di presenti alla gara di marcia alpina, provenienti da tutto il Piemonte, dalla Lombardia e anche dal Veneto, si è affiancato anche un gruppetto di partecipanti che invece si sono cimentati lungo un percorso magistralmente guidato da Catherine, che ha studiato e provato nei minimi particolari una serie di sentieri, a detta dei camminatori “local” più assidui del tutto inediti!

La durata del percorso è stata di circa due ore e mezzo, volate letteralmente in un attimo a causa della bellezza e della ricchezza culturale delle località che Catherine ha proposto di attraversare con un cammino che è stato dolce e coinvolgente.

La partenza è avvenuta in una località iconica per tutto il Biellese, a due passi dal Santuario di Oropa: “le Cave” della frazione Favaro di Biella, da cui parte il suggestivo sentiero “del trenino” che ripercorre per diversi tratti l’antica ferrovia che congiungeva in tempi ormai lontani la città di Biella con l’amatissimo santuario mariano nella conca più famosa delle Alpi Biellesi.

Dopo un primo tratto lungo questo antico tracciato che ci ha portato a sfiorare la mitica galleria e il tratto elicoidale con cui il vecchio trenino aggirava uno di dislivelli necessari per salire alla volta di Oropa, il gruppo di escursionisti si è diretto verso i boschi in fiore e i prati verdeggianti di un’altra località davvero ricolma di bellezza… il “Chiavolino”, appena sopra ad uno dei paesi più belli, eleganti e soleggiati di tutto il Biellese… Pollone. Qui le emozioni sono state tante e forti… i nostri escursionisti hanno incrociato e parlato con molte persone provenienti da città e zone lontane dal Biellese, che stavano percorrendo e terminando un altro Cammino, attualmente molto quotato a livello nazionale, Il Cammino di Oropa, che parte dal paese di Santhià (VC) per dipanarsi lungo le colline moreniche al confine tra Biellese e Valle d’Aosta per giungere, attraverso alcune dolci vallate, all’ultimo tratto più impegnativo che è la salita verso Oropa.

Catherine ha poi guidato il gruppo, tra aneddoti e soste per ammirare alcune deliziose frazioni, fino ad un altrettanto luogo iconico e denso di storia per tutto il Biellese: il Parco della Burcina, una collina alle porte della città, completamente piantumata con alberi e rododendri anche di specie rare, grazie alla lungimirante opera di un imprenditore magnate locale, Felice Piacenza, titolare dell’omonima industria biellese ancora attivissima a livello internazionale nel luxury, con la produzione di tessuti di cachemire di alto pregio.

Il percorso è terminato attraverso alcuni sentieri poco conosciuti e perciò affascinanti del Parco, per giungere nuovamente alle “Cave”, luogo di partenza, con gli apprezzamenti e la contentezza dei partecipanti ed un piccolo rifornimento per rifocillarsi un poco, vista l’ora prandiale!

Il bilancio di questo mix sperimentale è stato senza dubbio positivo.

Peraltro, l’esperienza è stata anche un ottimo esempio di collaborazione tra società sportive diverse per la medesima causa: far conoscere la FIE, diffonderne l’approccio all’escursionismo, al cammino in natura dolce e lento, con l’accompagnamento di una persona esperta che arricchisce il percorso di informazioni storiche, culturali, paesaggistiche, e poi diversificare le attività offerte in una manifestazione, che può essere dunque di più ampio respiro e coinvolgere target di persone con esigenze di movimento e sport diverse.

E poi come a dire… Insieme si può!

A cura di Eleonora Crestani

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