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Geografia
La cima del Monte Ortigara

Il Monte Ortigara (2106 m. slm) si trova nella parte nordorientale dell’Altopiano dei Sette Comuni, sul confine fra Veneto e Trentino-Alto Adige. Visto da Sud, il monte è poco appariscente, mentre il versante settentrionale precipita con pareti a picco sulla sottostante Valsugana.

Sull’Ortigara, come del resto in tutto l’Altopiano, è diffuso il fenomeno del carsismo, causato dall’azione degli agenti atmosferici sulle rocce, che sono di tipo calcareo. La manifestazione più evidente, per quanto riguarda il Monte Ortigara, è data dal gran numero di doline che costellano la montagna.

Dal punto di vista climatico, l’effetto del carsismo si manifesta, d’estate, con una notevole aridità, nonostante la zona sia oggetto di precipitazioni abbondanti; d’inverno, il monte diviene molto freddo e, nelle annate particolarmente nevose, possono cadere diversi metri di neve. Tra le doline della scarpata meridionale si possono talvolta misurare temperature che superano i 30 e anche i 40 gradi sotto lo zero.

Classificazione SOIUZA

Grande parte Alpi Orientali
Grande settore Alpi Sud-orientali
Sezione Prealpi venete
Sottosezione Prealpi vicentine
Supergruppo Gruppo degli Altipiani
Gruppo Altopiano dei Sette Comuni
Sottogruppo Dorsale Cima Dodici-Ortigara
Codice II/C-32.I-A.3.b

Battaglia dell’Ortigara

Durante la Prima guerra mondiale, il monte Ortigara fu al centro di violentissimi combattimenti per la conquista della sua cima. Il primo attacco, da parte dei reparti italiani, fu sferrato nel 1916 (operazione in codice «Azione K»). Ma quella che è passata alla storia come battaglia dell’Ortigara ebbe luogo l’anno successivo e venne combattuta, nel tratto Monte Zebio – Ortigara, fra il 10 e il 29 giugno 1917.

Complessivamente, per la conquista del settore furono impegnati 400.000 soldati: gli italiani schierarono 22 battaglioni alpini, 4 reggimenti fanteria (12 battaglioni) e 1 reggimento bersaglieri (3 battaglioni). Gli austro-ungarici riuscirono, con le operazioni in codice «Wildbach» e «Anna» a bloccare ogni tentativo di penetrazione, con gravissime perdite per il Regio Esercito. Il monte fu da allora chiamato «Calvario degli Alpini» e, nel settembre 1920, vi si tenne la prima – spontanea – Adunata nazionale degli Alpini, che vide circa 2.000 persone confluire sulla cima per deporvi una «colonna mozza», recante la scritta «Per non dimenticare», in memoria dei caduti.

Sul passo dell’Agnella, via obbligata per raggiungere la cima da parte delle truppe italiane, si trovava uno dei 41 cimiteri di guerra dell’Altopiano dei Sette Comuni. In occasione della 79a Adunata nazionale degli Alpini (Asiago, 13 maggio 2006) confluirono sulla cima dell’Ortigara circa 1.000 persone. Infine, la seconda domenica di luglio di ogni anno si tiene, presso la chiesetta di Cima Lozze, nei pressi della Zona Monumentale dell’Ortigara, una cerimonia in ricordo dei Caduti che persero la vita nel tentativo di conquistare la montagna. La cerimonia prosegue fino alla cima del monte , nei pressi dei monumenti ai soldati italiani e austro-ungarici che là persero la vita.