Percorso Trekking Stategy FIE Abruzzo 2025

L’Escursione descritta è stata programmata in collaborazione con il Comune di Balsorano (AQ) ed il Comitato del Santuario di Sant’Angelo. Il giro ci permette di riscoprire alcuni luoghi di grande valore religioso e storico della nostra Valle Roveto, come sotto riportati:

  1. Riattivare l’antico percorso che passava per l’Edicola Sacra che altro non era che l’inizio del percorso che conduceva al Santuario.
  2. Riattivare il Sentiero che conduceva ai luoghi frequentati dal Brigante Cedrone.
  3. Riattivare l’antico percorso che dalla Piana di Casalicchia arrivava alla Serra Lunga, percorso che effettuavano i pastori per portare i greggi al pascolo.
  4. Percorrere il Sentiero che i Pellegrini per secoli percorrevano per recarsi da Collelongo (AQ) al Santuario di Sant’Angelo di Balsorano (AQ).


Escursione con un giro parzialmente ad anello che ci permette di raggiungere dei luoghi straordinari della Serra Lunga, come L’Eremo Rupestre di Sant’Angelo, la Grotta del Brigante Cedrone, il Colle della Malanotte e il Sentiero dei Fratelli. Si parte dalla Fonte Piana della Madonna, il primo tratto del sentiero si sviluppa per circa 600/700 metri su strada asfaltata, fino ad arrivare al Crocifisso (inizio del sentiero vero e proprio). Dal Crocifisso, con una piccola deviazione di qualche centinaio di metri, si sale verso una Edicola Sacra, questa è posta sull’Antico sentiero che facevano i pellegrini per raggiungere il Santuario. In questa Edicola Sacra, sono custoditi (di quel che rimane) due affreschi posti sulle due facciate. Nella facciata che si vede quando si sale è raffigurato il Crocifisso mentre nella facciata che si vede quando si scende dal Santuario è raffigurato San Michele Arcangelo. Le due raffigurazioni, per tradizione stanno a rappresentare il Cristo che ti protegge mentre si sale verso il Santuario e l’Arcangelo Michele che ti protegge sul percorso di ritorno. Ripreso il sentiero, si continua con una salita abbastanza impegnativa per tutto il Vallone di Sant’Angelo, nella salita si incontrano diversi punti di interesse religioso, come La Pietra Vecchia, scritta su roccia e le quattordici stazioni delle Vie Crucis.

Arrivati all’Eremo di Sant’Angelo, si possono visitare i luoghi più importanti della struttura, come l’edificio adibito a dormitorio e refettorio la cui prima parte risale alla fine del 1700, il luogo Fuoco Comune che è la parte più antica dell’Eremo. Oggi sono presenti ancora parte delle mura e al cui interno troviamo un affresco che raffigura l’Arcangelo Gabriele, la grande grotta dell’Eremo di origine tettoniche con i suoi quattro altari: l’Altare dedicato alla Madonna dell’Addolorata, l’Altare dedicato a San Giuseppe e Sant’Antonio di Padova, l’Altare dedicato a San Michele e l’Altare dedicato alla Madonna dello Spirito Santo, la Scala Santa e la tomba di Padre Enrico Iacovitti. È possibile infine visitare un’altra grotta posta a sinistra e un po’ più in alto del Santuario denominata “Le Riconche”. L’escursione continua, percorrendo il sentiero che passa sulla destra del Campanile percorrendo a mezza costa con graduale salita il Moroncello. Percorsi circa 300/400 metri, con una piccola deviazione sulla sinistra, si arriva alla Grotta/Riparo del Brigante Cedrone e i luoghi degli appostamenti. Si torna indietro, si riprende il Sentiero “GTAdBalsorano” fino ad arrivare al valico di Casalicchia. Qui si continua a salire verso Nord, si intercetta il Sentiero CAI N°473 proveniente dal Vallone Sant’Onofrio. Recuperato il Sentiero si percorre verso Nord-Ovest per qualche centinaio di metri, fino ad arrivare al punto chiamato (Faggio Rotondo), dove si lascia il Sentiero CAI che sale verso il Monte Breccioso e si continua sul sentiero “GTAdBalsorano” con graduale salita a mezza costa verso il crinale di Serra Percipé. La salita continua, fino ad arrivare ad incrociare il Vallone dell’inferno, si percorre lo stesso salendo verso il valico di Serra Lunga posto tra Serra Percipé e Colle della Malanotte. Usciti sulla Serra Lunga, si intercetta la strada sterrata percorrendola in direzione Nord-Est per circa 300 metri fino ad arrivare sopra una piccola salita, dove troviamo il bivio per Colle della Malanotte, si svolta sulla nostra sinistra verso Ovest e si risale il crinale Est del Colle della Malanotte e dopo una breve camminata si arriva in vetta. La vetta è uno straordinario balcone ed ottimo punto panoramico sulla parte Sud della Valle Roveto ed in particolar modo sul paese di Balsorano.

Per il ritorno, si percorre il Sentiero dell’andata fino a recuperare la strada sterrata, qui si svolta sulla nostra sinistra percorrendo la sterrata in direzione Nord. Dopo qualche centinaio di metri, si arriva alla zona Pratone, si oltrepassa seguendo sempre la sterrata e si arriva alla zona chiamata Pian Calvo. Qui si incontra un bivio, si lascia la sterrata principale e si segue la sterrata verso Ovest (sulla sinistra), si costeggia Colle Pizzuto intercettando il Sentiero CAI N°435 proveniente dal valico di Sant’Elia, sentiero percorso da centinaia di anni dai Pellegrini che da Collelongo (AQ) facevano per andare verso il Santuario Rupestre di Sant’Angelo di Balsorano (AQ). Intercettato il sentiero CAI, si scende gradualmente nella faggeta verso Sud fino circa 1200 mt di altitudine e seguendo sempre l’antico tratturo, si svolta decisamente verso Est, qui il sentiero si fa abbastanza lineare fino ad arrivare sopra i roccioni dell’Eremo. Da qui si continua a scendere e dopo un breve passaggio in un tranquillo canalino, si riprende il sentiero fatto in mattinata che porta al Moroncello. Recuperato il sentiero si svolta sulla nostra destra e in breve si raggiunge di nuovo l’Eremo. Tornati al Santuario di Sant’Angelo, si percorre in discesa il Vallone di Sant’Angelo fino a tornare alla Fonte Piana della Madonna nostro punto di partenza.

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