Come da tradizione, in occasione delle festività di fine aprile, Bellavista Escursioni ha organizzato il consueto trekking, di alcuni giorni, quale momento di aggregazione fra tutti i soci, cercando di conciliare le aspettative dei camminatori e quelle di chi vuole fare cose più “leggere”, magari con aspetti turistico-culturali.
L’appartenenza alla Federazione Italiana Escursionismo è un’ottima risorsa per avere sicuri “punti di appoggio” nelle mete scelte: nel 2023 la meta fu Magliano dei Marsi, con il Gruppo Escursionisti del Velino, nel 2024 Sapri, Maratea ed il Cilento, con il Gruppo GET Cultnatura di Rofrano.
Per il 2025, abbiamo pensato di tornare in Abruzzo, verso la costa, in compagnia del Gruppo Freedomtrek.
La fase organizzativa della logistica è stata agevolata, come è ovvio, dai contatti locali, con ottimi risultati, in questa occasione come nelle due precedenti.
Partenza il 25 Aprile da Poggibonsi destinazione Ortona e Vasto sulla Costa dei Trabucchi, così chiamata per la presenza di queste costruzioni particolari per la pesca, che calano la rete in mare da palafitte collegate con passerelle alla terraferma.
Durante il viaggio, i primi scrosci di pioggia non promettono bene, ma ormai siamo in ballo.
Non piove alle porte di Pescara, all’appuntamento con i nostri accompagnatori del Freedomtrek, che hanno programmato di andare subito verso Punta Penna, nei pressi di Vasto, per una breve escursione sul sentiero panoramico dei trabucchi, sperando di essere più veloci della perturbazione che sembra arrivare. Sfortunatamente è più veloce lei: appena scesi dal pullman e messi gli scarponcini, comincia a piovere con forti raffiche di vento che impediscono di camminare.

Deve essere attuato il piano B, previsto con oculatezza: la visita dell’abbazia di San Giovanni in Venere a Fossacesia, abbazia del XII secolo, che nei secoli ha ospitato vari ordini religiosi, oggi i Passionisti. L’imponente complesso a 107 m. slm. domina un magnifico tratto di costa. Le nuvole che ci perseguitavano dalla mattina si sono in parte dissolte e godiamo la visita dell’abbazia ed i bei panorami dalle sue terrazze. La giornata si conclude a Montesilvano.
Il 26 aprile è in programma un’escursione collettiva sull’altopiano del Voltigno (v. foto di copertina) nel parco nazionale del Gran Sasso, ma gli accompagnatori ci hanno informato sulle condizioni un po’ fangose del percorso sull’altopiano; perciò, si sono formati due gruppi, uno dei “duri e puri”, che salgono ugualmente in quota a 1400 metri, e un altro gruppo che opta per restare sulla costa, dove il tempo sembra buono.

Salendo verso l’altopiano, il gruppo escursionistico ha incontrato banchi di nuvole basse; alla partenza dell’escursione non piove ma è abbastanza freddo. Ciò non impedisce di ammirare le faggete e i pratoni, mentre il panorama verso la costa e i monti è più limitato. Sperando in un miglioramento, si continua a salire e, prima dello strappo finale verso la vetta, si incontrano dei meravigliosi faggi secolari e poco oltre, in prossimità del crinale, le condizioni meteo peggiorano ancora: nebbia e pioviggine intermittente che controindicano la salita in vetta. Si è fatta ora di pranzo, ma si decide per un brevissimo break e di mangiare a fine escursione. Si scende abbastanza rapidamente, con attenzione al terreno bagnato, accompagnati da qualche piccolo scroscio fino al pratone di partenza. Non piove più e le nuvole si sono alzate, consentendo di consumare il meritato panino sulle panche del rifugio. Al rientro, è imperdibile la sosta al caseificio artigianale lungo la strada.
Il gruppo “costiero”: sotto un bel sole, visita ad una mostra internazionale di fiori con interessante settore bonsai e tour libero della città, con rientro a piedi a Montesilvano, sul lungomare di Pescara.

Per il 27 aprile il programma prevede un breve anello per tutto il gruppo lungo la via degli Eremi, sulla Maiella. Di nuovo, il meteo incerto impone di accorciare l’escursione, cancellando la meta della Tavola dei Briganti per limitarsi all’Eremo di San Benedetto in Legio, eremo rupestre molto suggestivo, di non facile fruibilità per la presenza di scaloni e acciottolati, ma di una bellezza strutturale unica, in una posizione impervia ma spettacolare all’interno di un canalone nei pressi di un torrente. Nonostante le difficoltà tecniche, tutti hanno apprezzato la bellissima esperienza.

Il meteo peggiora e qualche goccia accompagna il rientro verso il pullman. Accorciare il percorso ci libera una mezza giornata: anche in questo caso i nostri amici hanno un piano B: visita di Atri, cittadina del teramano, con un rilevante patrimonio architettonico, fra cui spicca la bellissima cattedrale, con un chiostro su due livelli e una cisterna romana molto ben conservati e con reperti di pregio sia di epoca romana che rinascimentale.
Il maltempo sembra limitato alla montagna e la giornata si chiude con la visita ad Atri, senza ulteriori scrosci.
Il 28 aprile è il nostro ultimo giorno: come da programma, prima del rientro a casa, visita libera di Pescara. Il bel sole sul lungomare invita alla passeggiata da Montesilvano al centro città, con visita al porto e alla città vecchia, ma la casa natale di Gabriele D’Annunzio è chiusa.

Nel primo pomeriggio, rientro verso Poggibonsi con il nostro affezionato nuvolone che ci regala qualche altro temporale. Questa gita in Abruzzo, anche con meteo parzialmente avverso è stata il consueto momento di aggregazione del nostro gruppo, ma anche di conoscenza “vera” di un territorio e delle persone, grazie alla collaborazione con altre Associazioni affiliate alla Federazione Italiana Escursionismo.
Roberto Rosi
Associazione Bellavista Escursioni di Poggibonsi