Con una tappa lunga e nebbiosa, Lorenzo Schia raggiunge il Col di Nava

Tappa lunga e giornata resa difficile dalla nebbia, quella di venerdì 14 ottobre 2022 sul Sentiero Europeo E7. Lorenzo Schia arriva al Col di Nava a notte inoltrata, dopo diverse difficoltà incontrate sul terreno. Ma l’importante è che ce l’abbia fatta e che la meta finale del Principato di Monaco si avvicini sempre di più.

Ecco il resoconto della tappa con le parole che il runner ci ha trasmesso:

Oggi tappona e con dislivelli elevati, Dal Colle del Melogno a Col di Nava.
Mi alzo all’alba, sapevo che la giornata di oggi era impegnativa.
Una volta superato il forte mi immetto in una enorme faggeta che Inizia a farmi salire di quota. Dopo un leggero saliscendi la visuale si allarga, il tempo di scattare qualche foto e inizia la vera salita che mi porta in direzione del monte Carmo.
Lo supero, ancora qualche saliscendi, e mi trovo ad affrontare quella che inizia ad essere la parte più dura di questa tappa, la salita verso il monte Galero.
Purtroppo continuo ad essere accompagnato dalla nebbia e faccio fatica quasi a riconoscere il sentiero, la visibilità è praticamente ridotta a pochi metri. Continuo a salire e ad un tratto senza nemmeno accorgermene trovo di fronte a me una croce;mi trovo su una vetta, la cima del monte.
Scendo in direzione del monte Armetta. Ho terminato la scorta di acqua.
Purtroppo, il maltempo mi ha costretto a perdere tempo prezioso. Inizio a risalire il sentiero che mi porta sul monte successivo ma, ormai, la visibilità è veramente scarsa. Decido quindi di transitare dal rifugio “Pian dell’Arma”. Finalmente c’è una fontana!
Riempio le borracce e proseguo sempre sull’Alta Via. Ormai è completamente buio e la nebbia riflette il fascio della torcia, il che non mi permette quasi di vedere dove metto i piedi e la paura di sbagliare percorso è soffocante. Mi affido totalmente al mio GPS, amico fedele di questa avventura.
Passo dopo passo, tra stradine e sentieri in mezzo al bosco, mi porta verso valle.
La nebbia si dirada leggermente e mi permette di vedere le luci, se pur sfuocate, di un centro abitato.
Proseguo scendo e vedo queste luci sempre meglio definite, ci siamo sono arrivato a Col di Nava.
Ancora pochissimi chilometri e finalmente sono di fronte al punto in cui posso pernottare e terminare questa incredibile giornata.

Giornata che si conclude con una meritata birra, l'”integratore” preferito da Lorenzo Schia. D’altra parte, sembra evidente che Lorenzo se la possa permettere, considerando anche il peso che ha perso nel corso di questo viaggio.

Proseguiamo quindi con la nostra abituale scaletta: mappa Google, video e fotografie.

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